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La leggenda della Madonna delle Fontane

Ultima modifica 3 maggio 2023

La leggenda della Madonna delle Fontane (da: “La Comunità di Caino al suo Parroco Don Gino Pirlo nel 30° di sacerdozio” – a cura del Consiglio Parrocchiale di Caino)

La popolazione di Caino si tramanda una graziosa tradizione che si discosta da molti altri racconti d’apparizione della Madonna. Di solito, infatti, la Madonna viene rappresentata come una ricca signora, riccamente vestita. Qui, invece, come in pochi altri luoghi, sarebbe apparsa come una vecchietta dal volto triste.

Si racconta che in tempi di calamità e di pestilenza, un mandriano muto che aveva portato al pascolo alcune bestie, proprio nei dintorni ove sorge la chiesetta, mentre si stava tagliando un bastone, si sarebbe vista davanti una vecchietta dal volto piuttosto triste, che senza preamboli gli disse: “So che siete in pena e in paese vi sono molti ammalati, se vogliono guarire offro loro il mezzo. Tu mungi la tua mucca e offri ai colpiti del male un cucchiaio di latte; chi avrà fede in Dio e nella Madonna riavrà la salute”.
Il mandriano, tutto confuso, esegue il comando, correndo in paese racconta quanto gli è capitato e quanto la vecchietta gli ha ordinato.
Sapendolo muto, ed ora sentendolo parlare, i valligiani capirono che qualcosa di straordinario era accaduto e, sulla sua parola fanno quanto egli suggerisce. Nelle case si prega, si fa penitenza, e agli ammalati viene dato un po’ di latte. In pochi giorni il paese è liberato da ogni male.


 La popolazione, come atto di doverosa riconoscenza, decide di costruire una modesta cappella. La notizia si diffonde ed anche gli abitanti dei paesi vicini affluiscono portando il loro contributo d'elemosine.


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